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Carmenere Riserva

Carmenere Riserva

Con il Carmenere Riserva si arricchisce la proposta dei nostri rossi bordolesi, il più esigente ma ormai il più autoctono.

Un’interpretazione unica di questo antico vitigno che racconta della terra in cui è stato coltivato e
delle mani che lo hanno cresciuto e portato ad essere vino.
Eleganza e tipicità, riconoscibilità e originalità per un prodotto già grande, godibile alla nascita e
destinato a un’evoluzione importante nel tempo… per chi lo saprà aspettare.
Basta guardarlo muoversi nel calice, sentirne l’aroma al naso e poi al palato per capire la sua
storia.
Un’uva difficile da gestire e da rendere elegante, dotata di una esuberanza vegetativa che
naturalmente si ripropone nel bouquet gusto-olfattivo, ma che l’esperienza Vignalta e la
benevolenza dei Colli Euganei riescono a domare, garantendo un equilibrio ottimale.
Il terreno, calcare a scaglia rossa di collina, pone in stress idrico la vite frenando gli eccessi
vegetativi cosicché l’uva possa sviluppare piacevoli aromi speziati, armonizzati dalla sapiente
scelta in cantina di utilizzare grandi botti. Oculata la scelta delle essenze, legni selezionati per
conferire un’evoluzione volta al rispetto e all’ingentilimento, tradotta al calice in intriganti toni
piccanti e balsamici che riportano al territorio euganeo, uniti a frutto, freschezza e bevibilità. Sì
perché nonostante la complessità non c’è traccia di opulenza, ma piuttosto sorso veloce e snello
dal finale avvolgente.
Ecco che il terroir mette la firma, in evidenza nell’annata 2017 così fresca da incidere sul profilo
gusto-olfattivo con un aspetto fruttato sottile.
Il risultato finale è di un vino di territorio, importante ma sempre scorrevole in cui in cui vitigno,
terroir e uomo collaborano in perfetta sinergia.

 

Francesca Penzo